Giovedi 14 marzo alle 18 Studio Bolzani inaugura la mostra dal titolo
Graffiti Urbani – Paesaggi Urbani Opere di Elena Cantaluppi e Luciano Mereghetti
In mostra saranno presentate piu di 30 opere, di varie dimensioni, fotografie di Elena Cantaluppi e acrilici su tela di Luciano Mereghetti , la mostra sara’ un dialogo tra le opere dei due artisti che attraverso differenti tecniche uniscono con elegante armonia ,elementi , decori e paesaggi che parlano di realtà e fascino urbano con attenzione a dettagli e colori che sono confluiti nella ricerca estetica di entrambi gli artisti.
Cosi gli artisti presentano la mostra
Graffiti Urbani -Elena Cantaluppi
Mi hanno sempre incuriosito graffiti e adesivi, quelli che si vedono appiccicati alle cassette delle lettere,
ai contatori del gas, ai pali della luce o ai cartelli stradali… mi hanno sempre incuriosito e divertito, forse perché non ne ho mai capito pienamente il senso. Suppongo riguardino principalmente pubblicità, benché a guardarli bene non tutti riportano un nome o qualsiasi cosa che rimandi a prodotti o aziende. I murales sono per lo più denunce di disagio e comunque gli autori di tutte queste azioni restano per me un mistero e, come tutti i misteri, attraggono.
Sono colpi d’occhio, un insieme di colori intrigante…
Come per i ‘miei’ manichini (Quasi Umani), anche questi scatti sono fatti ‘on the road’, mentre vagabondo per le strade sia domestiche che all’estero.
Grazie a Studio Bolzani, a cui rivolgo il mio Grazie più affettuoso, ne espongo una serie, nella speranza di far sorridere (come hanno divertito me) anche chi li guarderà
Elena Cantaluppi vive tra Como, città natale, e Milano, città elettiva. Laureata in Economia e Commercio, ha fatto – da sempre – del suo tempo libero un mondo d’arte. Amante della natura e del colore, che ritiene un punto focale della vita, da pittrice dilettante, si appassiona alla fotografia nell’ultimo decennio.Frequenta Corsi specialistici e partecipa ad alcuni Concorsi fotografici, ottenendo buoni risultati.Negli ultimi anni, inizia a viaggiare, prevalentemente nelle terre del Grande Nord, attratta dal candore dei ghiacci, delle nevi e delle distese solitarie. Non ama fotografare le persone.
Paesaggi Urbani – Luciano Mereghetti
Spaccati che guardano fuori la città vuota. Geometrie liquide e ferme riflettono l’apparente movimento della strada. Palazzi fantasma, verde, finestre fantasma, cieli, interni fantasma, solitudine.
Città-luogo di camminamenti insonni assorbiti da un cielo sempre presente e compatto che ricorda il caldo giallo del sole, che ricorda la notte, che ricorda l’alba del giorno.
La strada genera un’idea di tempo che lo spazio del cielo sul fondo puntualmente sposta.
Così il tempo si muove soltanto su un piano frontale, sale e scende lungo geometrie liquide e ferme ripetendosi.
Pensieri sospesi nelle immagini di un paesaggio urbano sottratto ai rumori di sempre.
Luciano Mereghetti nasce come illustratore e in seguito diventa pittore. O meglio, nasce come bambino a Milano nel 1951, e dopo aver pasticciato un po’ con le matite colorate si dedica all’illustrazione e poi alla pittura. Dal 1968 e il 1972 lavora in agenzie di pubblicità come art director e prende contatto con le arti visive, la grafica e l’uso degli spazi. Dal 1974 si dedica all’illustrazione per la pubblicità e l’editoria. Fra il 1990 e il 1994 realizza per un’agenzia di Zurigo opere pittoriche destinate ad un utilizzo pubblicitario, e nel 1996, sempre a Zurigo, tiene la sua prima importante mostra personale presso la galleria Quadri. Negli anni
successivi lavora per la moda e prosegue il suo lavoro di ricerca espressiva, giocando fra il linguaggio delle forme e la forza intensa dei colori. In questo binomio risiede la chiave di lettura del suo lavoro, che non nasconde le influenze ma le dichiara esplicitamente,
fondendole in una sintesi originale e fortemente personale. Influenzato da artisti come Matisse, Picasso e Hockney e dall’amore per un certo cinema, quello di Antonioni e Tati, il suo stile è caratterizzato da una visione della realtà nella quale l’artista ricerca sempre ed evidenzia un particolare facendolo diventare protagonista.