Paolo Bolzani
“PAOLO BOLZANI – DISEGNI CORNICI PORTARITRATTO – 1945”
Sono trascorsi 100 anni da quando Guido Bolzani (1883/1985) nel 1922 si trasferì a Milano. Da allora la Bottega così come la chiamava Benigno Bolzani (1908/1991) ha cambiato sede quattro volte ma è rimasta sempre nel centro del centro della città. Non cessò l’attività neanche nel periodo più triste della Seconda guerra mondiale quando a Milano si viveva sotto i bombardamenti angloamericani.
La famiglia Bolzani è stata una presenza costante nel campo dell’arte e per l’arte. Innumerevoli le mostre e gli eventi organizzati. La scelta degli autori risponde ad un criterio, per usare una espressione di moda, di campo largo. Da Giovanni Fattori a Umberto Lilloni, da Albrecht Durer a Marcello Dudovich, da Mario Donizetti ad Armando Spadini, da Hans Burgkmair all’ Ottocento Italiano, dalle Pin Up americane alle immagini Shunga. I citati nominativi non rappresentano che una piccola parte dei protagonisti della storia dell’arte, internazionale ed italiana, che si sono alternati.
Accanto alla proposta puramente artistica si è affiancata l’offerta di cornici d’epoca e di alto artigianato. Fedeli al detto che non esiste quadro senza cornice e cornice senza quadro ma anche parete senza quadro.
I cittadini di Torino, Milano, Londra quando passeggiano spesso rilevano che molti negozi di tradizione esibiscono uno stemma illustre con la dicitura “fornitore della Real Casa” e laddove non esiste più la monarchia la dicitura è preceduta da un ‘già. Ciò rappresenta un alto riconoscimento per quelle aziende che nel tempo si sono distinte per la qualità, la correttezza e la competenza. Sicuramente era una bella cosa questa forma di apprezzamento per coloro che per molti anni mantenevano viva una tradizione culturale e artigianale. Oggi in assenza di stemmi si è creato nei consumatori una forma di speranza che non chiudano mai gli stimati fornitori e che le nuove generazioni mantengano le vecchie buone consuetudini.
Oggi i tempi sono cambiati gli acquisti si fanno online e anche nelle vie principali il turnover è velocissimo e scompaiono ditte un tempo vive e tradizionalmente apprezzate. Per fortuna Angelo Bolzani insieme al nipote Alessandro, continua a mantenere vive le tradizioni che sono caratteristica della famiglia. Dentro lo Studio Bolzani si respira l’aria di Milano. Si conserva la poltrona dove si sedeva Arturo Toscanini. Ben conservate le foto con dedica di Renata Tebaldi e di Maria Callas solo per citare nomi illustri. Ma l’aria di Milano è anche entrare in un negozio ed essere riconosciuti e riconoscere i titolari. E’ anche fermarsi a vedere qualcosa di bello, magari senza acquistarlo ma unicamente per avere il piacere di entrare in una bottega storica.
Tutto ciò, al di là del sentimentalismo e del piacere di conservare i ricordi è anche tradizione intesa come forma di continuità. Meglio della Treccani appare impossibile trovare una definizione migliore : Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze. Ma sicuramente non si tralascia una arguta osservazione di Winston Churchill
“Senza tradizione, l’arte è un gregge di pecore senza pastore. Senza innovazione, è un cadavere.”
DESCRIZIONE DISEGNI DI PAOLO BOLZANI:
1– Portaritratto a sezione piana con strombatura al centro anima in legno foderata in pergamena, usualmente realizzato nei formati fotografici dell’epoca (luce cm. 13×18)
2- Portaritratto a sezione bombata anima in legno foderata in pergamena, usualmente realizzato nel formato fotografico piccolo dell’epoca (luce cm. 4×3)
3– Portaritratto a sezione con gola discendente anima in legno foderata usualmente in pergamena cuoio e pelli colorate, realizzato nei formati fotografici dell’epoca (luce cm. 13×18 – 18×24)
4– Portaritratto a gola rovescia realizzata in legno e cuoio, usualmente eseguiti in formato (luce cm. 18×24)
5– Portaritratto a sezione piana con profili bombati interni ed esterni anima in legno foderata in pergamena, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 13×18 – 18×24)
6– Portaritratto con sezione a tripla onda anima in legno usualmente foderata in pergamena e cuoio naturale, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 18×24 – 24×30)
7– Portaritratto con movimento ad onda con proporzione e stilemi fiorentini anima in legno foderata in pergamena e cuoio, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 18×24 – 24×30)
8– Portaritratto a sagoma piana con accentuata strombatura profilo esterno bombato non presente in sezione anima in legno foderato usualmente in pergamena con profilo in pelle colorata, usualmente eseguiti in formati (luce cm.18×24 – 24×30)
9– Portaritratto con sezione a gola e modanature esterne anima in legno foderata in pergamena e modanatura esterna in pelle scamosciata, usualmente eseguiti in formato (luce cm. 18×24)
10– Portaritratto con sezione piana pronunciata strombatura profilo esterno bombato anima in legno foderata in pergamena con listello in pelle blue savoia, usualmente eseguiti in formati a richiesta della clientela
11– Portaritratto con sezione piana strombatura e doppia modanatura (int. est.) anima in legno foderata in pergamena profili bombati in cuoio, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 13×18 – 18×24)
12– Portaritratto con sezione bombata modanatura esterna e profilo a gola interno anima in legno foderata in pergamena profili bombati in pelle, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 13×18 – 18×24)
13– Portaritratto con tipica sezione geometrica anni ’40 caratterizzate da spigoli vivi e strombatura verso il centro anima in legno e foderata esclusivamente in cuoio, usualmente eseguito in formato (luce cm. 13×18)
14– Portaritratto con sezione piana anima in legno foderato in pelle impunturata, le vistose cuciture erano abbinate a colori accesi, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 6×9 – 9×13 – 13×18)
15– Portaritratto con sezione bombata a cartelle ricorrenti tipiche delle tradizioni Lombarda e Toscana piccola modanatura interna anima in legno foderata in cuoio massello usualmente conciato o al cromo o al vegetale realizzate in colori verde bordeaux e naturale, usualmente eseguiti in formato (luce cm. 18×24)
16– Portaritratto con sezione bombata discendente e modanature interne ed esterne anima in legno foderato in galuchat profili (int. est.) in pelle rossa, usualmente eseguiti in formati (luce cm. 13×18 – 18×24)
17– Portaritratto con sezione piana con piccola modanatura a tondino esterna e modanatura a gola interna anima in legno foderato in galuchat, usualmente eseguito in formato (luce cm. 18×24)
18– Cornice con sezione piana con motivo ottagonale (4 lati lineari e 4 lati a sezione circolare) anima in legno foderato a scelta in pelle velluto e pergamena con cerchietto in ottone salva – miniatura, usualmente eseguiti per le misure degli avori caratterizzanti il supporto dell’opera pittorica
19– Cornice con sezione piana con motivo ottagonale (4 lati lineari e 4 lati a sezione circolare) anima in legno foderato a scelta in pelle velluto e pergamena con cerchietto in ottone salva – miniatura, usualmente eseguiti per le misure degli avori caratterizzanti il supporto dell’opera pittorica (il disegno è stato realizzato per miniatura ovale)
20– Cornice con sezione bombata discendente a gola dolce anima in legno foderato a scelta in pelle velluto e pergamena con cerchietto in ottone salva – miniatura, usualmente eseguiti per le misure degli avori caratterizzanti il supporto dell’opera pittorica
21– Cornice con sezione bombata luce rettangolare e movimenti esterni ad onde simmetriche passepartout adatto a miniatura ovale anima in legno foderata a scelta, il disegno illustra una finitura in cuoio e pergamena, usualmente eseguiti per le misure degli avori caratterizzanti il supporto dell’opera pittorica
TESTIMONI NEL TEMPO:
Alberto PEMPINELLI: Nel centro del centro di Milano in galleria Strasburgo 3, a pochi passi dal Duomo, dal Teatro della Scala e dal quadrilatero della moda opera lo studio Bolzani vera Bottega artigiana e prestigiosa Galleria d’arte.
Una delle caratteristiche della tradizione culturale italiana è proprio costituita dall’esistenza di queste botteghe. Siti , spesso a conduzione familiare, dove si conserva e diffonde la tradizione artistica italiana e si continua un’attività estremamente selettiva, selezionata e finalizzata alla creazione e alla conservazione del bello. In esse sopravvive ancora l’apprendistato e la prevalenza del lavoro manuale su quello meccanico. Questo è il made in Italy che si distingue nel mondo.
Quattro generazioni a partire dal 1922 ,anno in cui il capostipite Guido Bolzani aprì l’attività ,si sono tramandate non solo la tradizione della cornice d’arte , della doratura, del restauro ma anche della pura galleria. Sempre a Milano, sempre nel centro di Milano, sempre in una delle piazze più dinamiche d’Italia e d’Europa.
Gli attuali titolari, Bolzani , gestiscono con identico entusiasmo e professionalità sia il ramo cornici che quello relativo alla Galleria d’arte. L’una attività viene completata e arricchita dall’altra. Chi acquista un quadro, se lo desidera, potrà scegliere la cornice giusta avendo a disposizione una scelta ineguagliabile.
Lo Sudio Bolzani è specializzato in cornici di alta epoca ma il laboratorio, aperto alle nuove tendenze artistiche contemporanee e ai nuovi materiali è in grado oggi di fare fronte a qualsiasi necessità. Importanti artisti, collezionisti ed enti pubblici , anche ecclesiastici, si rivolgono a loro sicuri di trovare la giusta risposta in un ambito di grande professionalità. Ma non si tratta solo di un’attività commerciale, i Bolzani rappresentano qualcosa di più rilevante. Essi, grazie alla tradizione familiare vivono il culto della continuità ,della conservazione dello stile e della forma. Qualsiasi tendenza artistica viene accettata e metabolizzata con prudenza e riproposta con la moderazione tipica della classe e dell’eleganza. Non a caso nel corso dei decenni, personaggi di grande prestigio culturale sono stati loro affezionati clienti. Citiamo tra i tanti il celebre direttore d’orchestra e musicista Arturo Toscanini di cui è stata conservata la poltrona ove era solido accomodarsi. Analogamente frequentarono lo studio Bolzani le indimenticabili soprano Maria Callas e Renata Tebaldi. Questi personaggi, celeberrimi artisti della Scala, hanno originato una fonte di perenne ispirazione per lo studio Bolzani che periodicamente organizza mostre mercato dedicate al mondo della lirica, ai suoi scenografi e costumisti. Anche grandi attori teatrali si rivolsero e si rivolgono allo Studio Bolzani. Citiamo tra tutti i fratelli Edoardo e Peppino De Filippo noti in tutto il mondo e anche la raffinata e inimitabile attrice Valentina Cortese, considerata vera icona di eleganza e raffinata maestria, che erano soliti farsi incorniciare anche le locandine degli spettacoli.
Come si è detto accanto ad una tradizionale attività prettamente artigianale dedicata al restauro ed alla creazione di cornici, nel tempo si è sviluppata e consolidata un’altrettanto e forse prevalente prestigiosa attività di galleria d’arte che spazia senza alcun limite tematico e temporale che non sia quello della qualità.
Nel corso degli anni si sono avvicendate mostre dedicate a Durer, Amand Durand, Fattori, Tintoretto, Salvator Rosa, Piranesi, Picasso, Goya tanto per citare i sommi artisti della cultura europea. Ma probabilmente l’appeal dello studio Bolzani consiste anche nell’organizzazione di mostre a tema, o di giovani artisti, italiani e stranieri fortemente rappresentativi per il cliente che desidera possedere un’opera d’arte che sia anche economicamente avvicinabile e rivalutabile nel tempo. In un mondo in cui ogni manifestazione culturale appare soprattutto come un evento mondano nello Studio Bolzani si è conservata quella usanza di considerare la mostra come un’occasione di coinvolgimento culturale destinata ad un pubblico affezionato e fidelizzato che nel corso degli anni ha consolidato un rapporto di amicizia. In media si organizza una nuova mostra ogni mese, dando luogo ad un vero itinerario culturale che vede partecipare attivamente non solo importanti collezionisti ma anche neofiti o semplici appassionati d’arte . Tali iniziative sono sempre oggetto di rilievo da parte degli organi di stampa locali e nazionali.
Come si susseguono le generazioni dei titolari così si intrecciano le generazioni dei clienti. I padri che comperavano le incisioni di Piranesi oggi vengono insieme ai figli ad ammirare le Pin Up di Alberto Vargas o i manifesti di Dudovich e della Rivoluzione Russa o le sculture di un artista cinese.
Lillo Bolzani che possiamo definire il manager dello studio Bolzani, nella sua attività di gallerista applica il gusto della trouvaille ,il desiderio di proporre nominativi o tendenze nuove . L’importante è mantenere un’offerta vivace, stupire i clienti e i nuovi amici. Una delle frasi che accoglie gli ospiti della Bottega è: ” Ma Lei conosce….” e di qui si apre un mondo, una soluzione, magari una carriera di un artista.
Per concludere possiamo dire che lo Studio Bolzani a Milano è non solo un benchmark della cornice ma è anche un rilevante punto commerciale di diffusione di opere d’arte e talentuosi artisti.
Cristina MUCCIOLI: Studio Bolzani è una delle Botteghe storiche e artistiche più suggestive di Milano. La Bottega è ora incastonata in Galleria Strasburgo, nata dal sodalizio artistico di Luigi Caccia Dominioni e Francesco Somaini: la sua pavimentazione a mosaico, al pari di un’opera d’arte, reca un titolo: Il segreto dell’Assoluto. Memoria nella memoria, Studio Bolzani ha rispettato l’impianto architettonico preesistente assicurando, con la luminosa scala scultorea di Pomodoro, al centro, una visione scenografica e accogliente al contempo, dello spazio espositivo. In mostra si avvicendano le meravigliose collezioni di cornici che, tra intarsi, sfaccettature, rilievi, sbalzi e tagli avveniristici, mettono in relazione colta e dinamica, sapiente e raffinata, il Cinquecento con il Duemila. Dalle sue vetrine a tutta altezza si può ammirare la nuova sezione adibita a Galleria: oltre alla ricca rassegna incisoria, che contempla nomi del calibro di Albrecht Duerer, Studio Bolzani si è aperto con attenta sensibilità alla pittura contemporanea.
Anna Maria BIANCHI: L’amico, che spesso si è fermato a trascorrere piacevoli ore nel negozio Bolzani, sa di poter restare a parlare sia di argomenti d’arte, sia dei problemi di vita quotidiana, senza essere considerato un “acquirente”.
Così, spesso, sosta in quel bel salotto, sulle poltrone Frau che negli anni hanno accolto tra i molti amici del negozio: Arturo Toscanini, Maria Callas, Renata Tebaldi, Edoardo e Peppino De Filippo, Valentina Cortese e Giorgio Soavi.
Si sofferma ad ammirare le cornici, le stampe, visita le interessanti esposizioni sui Maestri Incisori; può passare nel laboratorio dove abili mani di ebanista realizzano o curano lavori preziosi. Alla fine, spesso, desidera conoscere qualche cosa in più sul fondatore della bottega, su persone ed episodi collegati al negozio.
Allora i gentili proprietari raccontano aneddoti che vedono fra i protagonisti la famiglia e i suoi collaboratori e molte persone, sconosciute, o famose e sempre resta lo sfondo dell’ amata Milano.
Sono forse le cornici stesse i principali testimoni di questo negozio, hanno incontrato amici e realizzato i loro desideri.
Siano antiche o moderne, in materiali preziosi, nei legni più rari, nei colori più vari sono le vere protagoniste nella vita della bottega.
Alcune cornici dei secoli XVI e XVIII sono da sempre rimaste in bottega e forniscono l’ispirazione per nuovi disegni, sempre nel solco della classicità e senza rinnegare un passato di grande tecnica ed estetica.
Accanto alle più antiche cornici ve ne sono alcune che risalgono al 1922, anno di apertura del negozio ed era gradito al fondatore Guido Bolzani ricordare che questi preziosi “legni” venivano da piante cresciute in terra cremonese. Egli ricordava che già dalla fine del ‘600 la Serenissima Repubblica di Venezia aveva donato alla Famiglia Bolzani un terreno in quella zona, come riconoscimento dei servizi resi alla Repubblica di S.Marco: la famiglia infatti era fornitore di legnami alla Serenissima.
Quante volte il buon gusto del cliente e della famiglia Bolzani ha accostato queste cornici: stile impero in foglia oro, salvator rosa, ebanizzate, policrome ad un’incisione di tecnica varia: bulino, acquaforte, acquatinta, antica o contemporanea; oppure hanno completato un dipinto ad olio, uno spartito, una locandina teatrale, un documento autografo. Quante mani famose hanno controllato e scelto fra queste cornici: la Callas e la Tebaldi per le foto di scena ed i programmi; Arturo Toscanini per le immagini che ritraevano il suo trionfale rientro alla Scala; i fratelli Edoardo e Peppino De Filippo che conservavano nelle cornici Bolzani le locandine delle loro più note commedie rappresentate nei teatri milanesi.
Una bottega storica diventa tale non solo e non tanto per dati cronologici, ma perchè diviene parte vitale della sua città e per questo si devono rispettare valori di qualità del prodotto, di cortesia e disponibilità nel servizio, di correttezza e di onestà. Forse uno fra i più toccanti ricordi sull’onestà e sulla professionalità del negozio Bolzani risale agli ultimi giorni della seconda guerra mondiale.
In una bella cornice in foglia d’argento era stato montato un quadro che raffigurava uno scorcio della campagna lombarda: era un’immagine serena e ben lontana dalle drammatiche vicende che Milano viveva in quei giorni.
Un giovane ufficiale tedesco rimase conquistato da quel quadro e lo comperò, ma non riuscì a ritirarlo per il tragico evolvere di quelle ultime giornate di quel conflitto. Negli anni della rinascita culturale ed economica di Milano un giorno si presentò al negozio un distinto signore con una certa timidezza: era l’ufficiale amante dell’arte.
Parlò del suo quadro, ma era chiaro, con poche speranze: chi avrebbe conservato per anni un quadro comperato da un nemico negli ultimi giorni della guerra? Rimase sorpreso quando gli fu portato innanzi il suo quadro con un biglietto che testimoniava la vendita in attesa di ritiro. Questo episodio ben chiarisce l’etica e il programma del negozio Bolzani. Nei molti anni di attività durante periodi storici connotati da diverse ideologie politiche, il dovere del negozio e dei suoi proprietari è rimasto lo stesso: dare il miglior prodotto e garantire il massimo impegno per realizzare i desideri di ogni cliente.
Ogni amico che frequenta il negozio Bolzani può aggiungere a questi i propri ricordi e sempre si tratta di consigli utili, di incontri culturali da alto profilo, infine anche di sentimenti, di stima e di amicizia ricevuti e ricambiati da una famiglia che ha creato ed ogni giorno dà vita ad una delle più interessanti botteghe storiche di Milano.